Non vi fu condizionamento della camorra nell’operato dell’ex sindaco di Torre Annunziata Vincenzo Ascione. A stabilirlo è stato il gip del tribunale di Napoli che ha disposto l’archiviazione per l’ex primo cittadino, il suo vice Luigi Ammendola, il responsabile dell’ufficio tecnico Nunzio Ariano, l’ex presidente del consiglio comunale Rocco Manzo e gli ex assessori Luisa Refuto e Gioacchino Langella. A chiedere l’archiviazione è stata la stessa Direzione distrettuale antimafia.
Per gli inquirenti si sarebbe trattato “solo di episodi di malcostume nella gestione amministrativa del Comune di Torre Annunziata”, come scritto nelle motivazioni. Notifica di archiviazione anche per l’ex consigliere regionale della Campania, Carmine De Pascale, nell’ambito dell’inchiesta della Direzione Distrettuale Antimafia partenopea sulle presunte infiltrazioni del clan camorristico Gionta nelle istituzioni pubbliche della città oplontina. Fondamentale in questo caso la linea difensiva seguita dal difensore dell’ex consigliere, l’avvocato Andrea Ladogana. Il politico aveva ricevuto un avviso di garanzia per traffico di influenze, in relazione alla sua attività di consigliere regionale, per fatti risalenti al 2020. Accuse tutte smontate dal penalista che è riuscito a dimostrare l’infondatezza delle accuse.