(ANSA) – ROMA, 30 MAG – E’ un calciatore boliviano di seconda Divisione, equivalente alla Serie B italiana, il primo calciatore vittima del coronavirus. Si tratta, secondo quanto riferisce l’edizione online di Marca, di Deibert Frans Roman Guzmán, 25 anni, attualmente in forza al club universitario di Beni.
Calciatore ucciso dal Coronavirus, morti anche il papà e lo zio di Guzmán
Il giovane è morto all’inizio di questa settimana a causa del coronavirus ed ha seguito la stessa tragica sorte toccata al padre e a allo zio, con i quali condivideva la residenza, anch’essi vittime dl coronavirus. “Esprimiamo le nostre sincere condoglianze agli amici e alla famiglia di Deibert Roman Guzmán. Chiediamo a Dio forza in questi tempi difficili”, ha dichiarato Ángel Suárez, presidente della Federalcio boliviana. (ANSA).
Coronavirus, meglio il calcio che… il supermercato
Sarebbe più sicuro giocare a calcio che recarsi al supermercato. E’ quanto si evince dallo studio condotto da Edwin Goedhart, un medico associato alla federcalcio olandese, secondo il quale non vi è alcun rischio aumentato per i giocatori di contrarre il coronavirus durante le partite: “Non si può mai escludere completamente il rischio contaminazione. Ma se si osservano le misure esistenti, la percentuale durante una partita di calcio non è maggiore rispetto a quella che si ha di prenderlo al supermercato. Quindi è quasi trascurabile“.
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