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venerdì, Aprile 19, 2024
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Camorra e politica, arrestato il vicepresidente della Provincia di Caserta

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Camorra e politica, arrestato il vicepresidente della Provincia di Caserta.  La Guardia di Finanza di Caserta ha eseguito 6 misure cautelari nell’ambito di una indagine della DDA di Napoli. In carcere è finito, tra gli altri, il vice presidente della Provincia di Caserta Pasquale Crisci per il reato di corruzione con l’aggravante del metodo mafioso. I fatti riguarderebbero l’assegnazione dei loculi cimiteriali nel comune di Santa Maria a Vico di cui Crisci, esponente dei Moderati, è stato vice sindaco ed è attualmente consigliere comunale di opposizione. Le altre misure cautelari riguardano anche presunti esponenti della criminalità organizzata locale.

LE INDAGINI SUI LOCULI

Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Caserta ha coordinato l’esecuzione da parte della Compagnia di Marcianise di un’ordinanza applicativa della misura cautelare della custodia in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di n. 6 soggetti, gravemente indiziati, a vario titolo, in concorso tra loro, dei reati di estorsione e corruzione aggravati dall’utilizzo del c.d. “metodo mafioso”.

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Le attività investigative hanno accertato che, tramite la forza intimidatrice del clan, uno dei soggetti sopra menzionati, aveva ottenuto l’assegnazione di una cappella gentilizia del valore di 44mila euro estorta al titolare della società aggiudicataria dei lavori di ampliamento del cimitero di S. Maria a Vico.

Tale cappella gentilizia, attraverso l’intervento presso il medesimo imprenditore di altro soggetto, pure attinto da misura cautelare, e la compiacenza di un impiegato comunale e di un consigliere comunale, veniva successivamente assegnata, sulla base di documentazione artatamente prodotta, ad altro soggetto, in cambio di un corrispettivo in denaro. In tale ambito investigativo, venivano accertare ulteriori condotte riguardanti l’illecita compravendita di cappelle e loculi ubicati nel cimitero di S. Maria a Vico che vedevano il coinvolgimento anche dell’allora concessionario dei servizi cimiteriali e di ulteriore soggetto coinvolto, quest’ultimo risultato intestatario di ben 16 loculi.

 

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