Torna in libertà dopo otto anni di reclusione Michele Ciaravolo, affiliato al clan Papale attivo tra Torre del Greco ed Ercolano e cugino del boss Luigi, pena inflitta a seguito del processo in cui era coinvolti e denominata “Bolla Papale” con diverse altre persone legate al clan dei “siciliani”.
La scarcerazione di Ciaravolo, insieme a quelle di Giosuè Miranda e Michele Ascione, figlio del boss defunto Mario, riaprono scenari inquietanti all’ombra del Vesuvio essendo Michele Ascione ritenuto elemento di spicco del clan omonimo. Forze dell’ordine quindi in allerta sul territorio per monitorare la situazione riguardante il traffico di droga, business principale del clan, dal quale arriva la principale fonte di reddito dopo aver quasi del tutto abbandonato la pista del racket per le molteplici denunce sporte dai commercianti negli ultimi anni.