Una mala rapace. Capace di impossessarsi di un televisore per un debito non pagato. C’è anche questo inedito retroscena nelle pagine dell’ordinanza di custodia cautelare che in settimana ha disarticolato il gruppo della Cittadella e quello della Stadera, ‘costole’ del clan Contini. La circostanza è riportata nel provvedimento e riguarda in particolare il ras Mario Rosario De Martino detto ‘o chiatt. L’episodio nasce quando quest’ultimo si reca presso un noto pusher di Ponticelli (cui il gruppo forniva della roba) fortemente in debito con il gruppo per una fornitura di stupefacenti. Quest’ultimo, trovatosi nell’impossibilità di pagare perché arrestato, si è trovato a dover fare i conti, al ritorno a casa, con un televisore ‘mancante’. Si perché De Martino, senza fronzoli, a saldo parziale del debito, pensò bene in quella circostanza di impossessarsi del televisore avvisando i familiari del pusher di non chiamare Gioele Lucarelli (reggente del gruppo della Cittadella).
Le ‘vittime’, non dando peso all’ avvertimento, contattarono subito un esponente del clan lamentandosi del comportamento di ‘o chiatt:”Ci manda i messaggi, comunque….. La televisione non la puoi avere più, e perché i motivi vogliamo sapere, possiamo parlare con il padre di…. con il suocero di Gioele? Noooo, non ci sta mò accusi, possiamo parlare con Gioele?” riferendosi a Lucarelli che era convalescente dall’agguato subito pochi giorni prima. La telefonata tra questi e Lucarelli avvenne qualche giorno dopo con Lucarelli che spiegò quanto accaduto:”Si è visto tutt quanto iss (parlando di De Martino), certe cose non le so proprio però ascoltami è stata così la situazione perchè me la sono fatta spiegare, lui andò a trovare tuo figlio che disse che si devono almeno pagare i televisori e i telefoni”.