Nuova denuncia ai carabinieri del Movimento 5 Stelle nei confronti del primo cittadino Ludovico De Luca, la seconda in meno di una settimana. Questa volta la decisione del candidato pentastellato Carmine Sgariglia di depositare ai militari dell’Arma locali una querela riguarda la distribuzione da parte della coalizione facente capo al sindaco uscente di un bollettino con su scritto “c’è da fidarsi’’, lo slogan scelto dal centrosinistra per la rielezione di De Luca.
«La denuncia – recita una nota del 5 Stelle qualianese – è scaturita dal fatto che il bollettino non presenta alcuna registrazione o qualsivoglia riferimento alla legge sull’editoria quale, direttore responsabile et cetera. Reca, infatti, la sola numerazione che fa pensare o ad una pubblicità elettorale o una pubblicazione di periodico effettuata in palese violazione della legge in materia. La pubblicazione, che rispecchia in forma e dimensioni e in numerazione quella dell’Ente, potrebbe generare nel lettore la convinzione che possa essere il Bollettino del Comune di Qualiano. Per non parlare, poi, della pubblicità elettorale a pagina 4 che se fosse fatta da un qualsiasi periodico sarebbe avvenuta in palese violazione delle norme in materia di raccolta pubblicitaria in periodo elettorale».
Perentorie le parole di Sgariglia, il candidato sindaco del Movimento. «Non possiamo permettere che la campagna elettorale possa essere confusa e fuorviata dal contenuto di un bollettino del tutto identico al quello del Comune di Qualiano non permetteremo mai che ai cittadini vengano ingannati facendo credere loro che quella, distribuita famiglia per famiglia, possa essere una pubblicazione istituzionale del comune. Non possiamo consentire che venga compromessa la campagna elettorale attraverso tali mezzi per entrare in tutte le famiglie di Qualiano».
Contattato da Internapoli.it sull’argomento, il sindaco De Luca fa spallucce. «Io ho da pensare alla campagna elettorale spiegando alla gente cosa voglio fare per Qualiano. Il 5 Stelle facesse tutte le denunce che vuole. Come già ho detto nella precedente occasione, tralasciano il terreno politico per quello giudiziario. Sono tranquillo».