I carabinieri hanno individuato il presunto autore dell’uccisione di uno dei tre cani trovati morti nei giorni scorsi a Montemiletto. Denunciato un 65enne del posto. Le indagini dei militari hanno permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza nei confronti dell’uomo che nella serata di venerdì ha catturato un meticcio e, dopo avergli legato al collo un filo di nylon, lo ha impiccato ad un albero, lasciandolo ben visibile ai passanti. La carcassa di Lucky, meticcio di media taglia di circa tre anni, è stata immediatamente rimossa e consegnata al servizio veterinario dell’Asl di Avellino. Altri due cani sono stati uccisi a Montemiletto nel giro di un paio di giorni: uno avvelenato, l’altro a bastonate.
lla luce dei tristi episodi che si sono registrati nel comune di Montemiletto e che hanno visto vittime degli animali indifesi, preme evidenziare la più dura condanna nei confronti di chi si macchia di simili atti” così il sindaco, Agostino Frongillo, interviene in merito ai fatti accaduti nei giorni scorsi che hanno visto come protagonisti animali indifesi uccisi a bastonate, impiccati, malmenati.
“Urge però precisare – prosegue Frongillo – come tali gesti siano ascrivibili esclusivamente alla condotta di singoli. Da sindaco di Montemiletto voglio e devo tutelare l’immagine e l’onorabilità del mio paese. Montemiletto non può essere etichettato come “paese che non ama gli animali”. Da sempre, nel territorio che rappresento si registra una indiscutibile sensibilità verso gli amici a quattro zampe e il loro benessere”.
“Voglio ricordare che è di questi giorni un protocollo d’intesa con la Guardia Rurale Ausiliare, che, tra le sue attività, si occupa anche di monitoraggio del territorio al fine di prevenire e individuare fenomeni di maltrattamenti di animali. Non posso tollerare le accuse che infangano un intero paese e chiedo a ciascuno il rispetto e l’impegno a moderare i toni, che rischiano di essere volano di ulteriore e ingiustificato odio. Tutti noi siamo chiamati a un impegno di sensibilizzazione affinché simili atrocità non si ripetano ancora” conclude il primo cittadino Frongillo.