Angelo Giaquinto era nel reparto infermiera nel carcere di Bellizzi. Una inchiesta è stata aperta dalla Procura di Avellino sulla morte di un detenuto di 48 anni che si è tolto la vita all’interno della sua cella nel carcere del capoluogo irpino.
A fare la scoperta, nella tarda serata di ieri, sono stati gli agenti penitenziari che hanno tentato di rianimarlo in attesa dell’arrivo dei sanitari del 118. Il detenuto, 48enne originario di Montoro, stava scontando una condanna per spaccio di sostanze stupefacenti. La salma, su disposizione della Procura, è stata sequestrata.
I morti nelle carcere campane
Invece a Salerno, il 37enne Renato Castagno ha chiamato prima ambulanza senza il medico e poi con il medico, si è accertata gravità del suo stato di salute dopo il malore. Castagno è morto durante il trasporto in ospedale al Ruggi di Aragona.
Dunque sono 6 morti in Campania per cause da accertare dall’inizio dell’anno. C’è stato anche una alle Rems San Nicola Baronia, ad Avellino e uno di carcere di Secondigliano si è suicidato.
Il garante regionale detenuti “Molte volte, abbiamo fame di giustizia e sete di verità perché cause da accertare morte, passa anche un anno e ancora non sappiamo come morti e perché? Sapere al più presto delle modalità e cause delle morti e trovare fine dell’anno 89 suicidi in Italia. Nel 2024 oltre 69 morti e 23 morti da accertare. Si continua a morire di carcere in carcere, la media è una persona ogni 4 giorni. Aumentato i suicidi, i tentativi di suicidio e non ci sono risposte della politica. Anche perché l’età media delle morti è di 43 anni’’.
