PUBBLICITÀ
HomeCronacaCarcere per inchini fuori case boss durante processioni: la proposta

Carcere per inchini fuori case boss durante processioni: la proposta

PUBBLICITÀ

Non soltanto il carcere per i cantanti neomelodici, ma anche per hi organizza gli ‘inchini’ di fronte alle case dei boss nel corso di processioni religiose. E’ l’ipotesi prevista da una proposta di legge che prevede di punire penalmente, con la detenzione fino a tre anni, chi esalta in pubblico le gesta dei mafiosi.

Nella proposta di legge a firma del deputato di Avs, Francesco Emilio Borrelli, visionata dall’AdnKronos, si chiede dunque di introdurre nel codice penale una nuova fattispecie di reato: l’apologia della criminalità organizzata e della criminalità mafiosa. Un unico articolo di legge da aggiungere dopo l’art. 414.bis del Codice penale il 414-ter, dal titolo ‘Apologia della criminalità organizzata e della criminalità mafiosa’.

“Chiunque mediante spettacoli pubblici o la diffusione di testi o produzioni audio o video o attraverso i social network o qualsiasi mezzo telematico, inneggia a persone o fatti legati alla criminalità organizzata ed alla criminalità mafiosa o denigra persone distintesi per attività di qualunque tipo contro la criminalità organizzata, è punito con la reclusione fino a tre anni, salvo che il fatto non costituisca reato più grave”, si legge nel testo.

PUBBLICITÀ
PUBBLICITÀ