Ancora una volta attraverso la voce del suo agente, Mario Giuffredi, Giovanni Di Lorenzo ha confermato la volontà di lasciare Napoli, non facendo alcun passo indietro rispetto alle prime richieste di cessione arrivate a maggio.
Il procuratore nel corso dell’incontro avuto nel pomeriggio di ieri al Grand Hotel Parker’s, con Antonio Conte e Giovanni Manna, ha spiegato i motivi che hanno spinto il capitano del Napoli ha maturate una decisione sofferta ma che sembra essere irrevocabile.
Perché Di Lorenzo vuole la cessione
Galeotta, secondo Giuffredi, la sostituzione a pochi minuti dal termine dell’ultima partita di campionato con il Lecce, con Di Lorenzo letteralmente sommerso dai fischi all’uscita dal campo di gioco in luogo di Pasquale Mazzocchi.
Per il terzino della Nazionale ed il suo entourage c’era la mano di Aurelio De Laurentiis dietro la strana decisione di Calzona di sostituirlo, dopo che in settimana erano saltate fuori le prime voci riguardanti una sua possibile cessione: Di Lorenzo accuserebbe, inoltre la spocietà di non averlo tutelato dalle insinuazioni di non aver voluto giocare al Franchi con la Fiorentina, lamentando forti problemi gastrointestinali.
Infine il primo incontro con Giovanni Manna, che appena insidiatosi nel ruolo di direttore sportivo aveva ribadito quanto già riferito in precedenza da Aurelio De Laurentiis: dopo una stagione tragicomica, nessun calciatore sarebbe stato incedibile, compreso il capitano.
Motivazioni che però lasciano troppi dubbi sia per i tempi che per gli effetti che hanno prodotto. A breve se ne saprò di più, magari già questo pomeriggio dove Giovanni Di Lorenzo parlerà, per la prima volta da quando è scoppiata la bomba, dal ritiro della Nazionale.
