Un uomo napoletano, dipendente della Scuola di applicazione di Torino, è stato condannato a 2 anni e 9 mesi con tanto di pagamento delle spese processuali per aver svolto il lavoro di ambulante durante i giorni di malattia. Il giudice lo ha condannato per truffa mentre, come riportato da ‘La Stampa’, il medico che gli firmava i certificato ha patteggiato, dichiarandosi ignaro di quello che il suo paziente faceva durante i giorni di malattia. Il dipendente, a quanto pare, soffriva di attacchi di panico causati dallo stress sul lavoro, in particolar modo soffriva un rapporto burrascoso con uno dei suoi superiori.
Per questo motivo, quando chiedeva (anche telefonicamente da Napoli) il certificato al suo medico, quest’ultimo, conoscendo bene la sua patologia, non glielo aveva mai negato.