Sequestrati 300 grammi di hashish e dieci di cocaina all’interno di alcuni pacchi postali destinati a detenuti nel carcere di Avellino. A dare la notizia è stato Orlando Scocca, segretario della Funzione pubblica della Cgil Campania.
La scoperta è stata resa possibile grazie alle unità cinofile del Distaccamento di Avellino che hanno supportato gli agenti della Polizia penitenziaria.
“L’introduzione delle sostanze stupefacenti in carcere – commenta Mirko Manna, segretario nazionale della Cgil-Polizia Penitenziaria – sono un problema grave per la sicurezza degli istituti penitenziari. E’ necessario dotare il Corpo di molte più unità cinofile e che i controlli divengano norma e prassi quotidiana”.
Arrestato avvocato del Foro di Napoli, portava droga e cellulare al suo assistito detenuto in carcere
La Polizia Penitenziaria della Casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere, ha dato esecuzione ad una ordinanza emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere su richiesta di questa Procura con la quale è stata applicata la misura cautelare nei confronti di un avvocato del Foro di Napoli e del proprio assistito, quest’ultimo detenuto per altri fatti nel penitenziario sammaritano.
L’attività d’indagine ha avuto origine quando, immediatamente dopo il colloquio tra l’avvocato ed il detenuto all’interno del carcere di Santa Maria Capua Vetere nella stanza destinata ai colloqui tra i detenuti ed i loro difensori, quest’ultimo, sottoposto ad accurata perquisizione personale, veniva trovato in possesso di quattro panetti da circa 100 grammi ciascuno di Hashish”, di un micro telefonino con scheda SIM e caricabatteria con cavetto occultati sulla sua persona. Sono stati effettuati successivamente altri accertamenti all’esito dei quali è stata emessa la misura cautelare. L’avvocato ed il detenuto, da ritenersi innocenti fino a sentenza definitiva, sono stati sottoposti rispettivamente alle misure cautelari degli arresti domiciliari e della custodia in carcere.