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Colpita da un fulmine in spiaggia, Pamela muore dopo 10 giorni

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È morta Pamela Di Lorenzo, la 42enne colpita dal fulmine caduto lo scorso 3 agosto sulla spiaggia di Alba Adriatica. La donna era ricoverata da otto giorni nel reparto di Terapia intensiva dell’ospedale di Teramo. Pamela viveva ad Alba con suo marito e il figlio minorenne. Si trovava in spiaggia con un’amica quando è caduto il fulmine. Vicino a loro anche una turista francese.

Delle tre donne ferite, però, la 42enne era la più grave: il suo cuore si era fermato. Dopo i soccorsi e il massaggio cardiaco dei primi soccorritori, la donna è stata poi rianimata dal personale del 118 che l’ha trasferita al Mazzini di Teramo in elicottero. La famiglia ha deciso di donare gli organi.

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Le dediche per Pamela

“Le Nostre più Sentite Condoglianze alla Famiglia Scartozzi e al nostro piccolo calciatore Lorenzo per la perdita della sua Cara Mamma Pamela”, questo il cordoglio della Scuola Calcio Alba Adriatica.

Al mare o al lago, come difendersi dai temporali

Evita qualsiasi contatto o vicinanza con l’acqua: il fulmine, infatti, può causare gravi danni anche per folgorazione indiretta, dovuta alla dispersione della scarica che si trasmette fino ad alcune decine di metri dal punto colpito. Quindi, esci immediatamente dall’acqua e allontanati dalla riva, così come dal bordo di una piscina all’aperto; ricorda anche che barche, canoe e piroghe, anche se coperte, non proteggono in alcun modo dai fulmini.

Cerca rapidamente riparo all’interno di un edificio o, se non è possibile, in un’automobile, tenendo presente che in luoghi molto ampi e piatti, come le spiagge, si è maggiormente esposti.

Liberati di ombrelli, ombrelloni, canne da pesca e qualsiasi altro oggetto appuntito di medie o grandi dimensioni.

In campeggio

Durante il temporale, è bene ripararsi in una struttura in muratura, come i servizi del camping o, in mancanza di questi, all’interno dell’automobile. Non è invece indicato cercare riparo in roulotte o camper, a meno che non siano in lamiera metallica. Se invece sei in tenda e ti è impossibile ripararti altrove:

Evita di toccare le strutture metalliche e le pareti della tenda.  Evita il contatto con oggetti metallici collegati all’impianto elettrico (è comunque bene disalimentare le apparecchiature elettriche).  Isolati dal terreno con qualsiasi materiale isolante a disposizione.

In casa

Il rischio fulmini è fortemente ridotto, segui comunque alcune semplici regole durante il temporale, tenendo presente che un edificio è un luogo sicuro, purché non si entri in contatto con nulla che possa condurre elettricità:

evita di utilizzare le apparecchiature connesse alla rete elettrica e il telefono fisso. Se hai bisogno di comunicare, puoi usare il telefono cellulare o il cordless. Tieni spenti gli apparecchi ad alimentazione elettrica (meglio ancora staccando la spina), in particolare televisore, computer ed elettrodomestici.

Non toccare gli elementi metallici collegati all’esterno, come condutture, cavi, tubature ed impianto elettrico.  Evita il contatto con l’acqua (rimanda al termine del temporale operazioni come lavare i piatti o fare la doccia, nella maggior parte dei casi basta pazientare una o due ore).  Non sostare sotto tettoie, balconi, capannoni, padiglioni, gazebo e verande che non sono luoghi sicuri. Riparati invece all’interno dell’edificio mantenendoti a distanza da porte e finestre, assicurandoti che queste ultime siano chiuse.

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Redazione Internapoli
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