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Colpo da 15 milioni di euro al caveu in banca, tra gli 11 indagati anche napoletani e giuglianesi

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Un colpo da 15 milioni di euro, tra contanti e preziosi, che sembrava il più classico dei furti. Un piano meticoloso che aveva fruttato ai ladri un bottino enorme, ma che, come spesso accade nelle storie di crimine, la banda ha compromesso con un errore banale. Il 18 novembre 2023, nella notte, i ladri avevano preso di mira la filiale di Intesa San Paolo a Casale Monferrato, in provincia di Alessandria. Dopo essersi introdotti attraverso la rete fognaria, avevano sfondato la parete del caveau e svuotato ben 253 cassette di sicurezza, il tutto senza destare sospetti.

Eppure, un dettaglio che sembrava insignificante, si è rivelato cruciale per le indagini: i ladri avevano mangiato durante il colpo. La scientifica, infatti, ha rinvenuto rifiuti organici all’interno del caveau. Un’imprudenza che, a distanza di 16 mesi, potrebbe essere la chiave per incastrarli. La Procura di Vercelli ha infatti notificato l’avviso di accertamenti a 11 persone accusate di aver preso parte all’organizzazione del furto. Ogni membro della banda avrebbe avuto un ruolo ben preciso: c’era chi si occupava dell’organizzazione, chi faceva da palo e altri che, come emerso dalle indagini, avevano affittato un locale adiacente alla banca da cui partiva lo scavo attraverso le fogne.

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Con l’analisi delle tracce alimentari rinvenute, la polizia potrebbe presto avere la prova decisiva: nei prossimi giorni, il Dna dei sospetti sarà confrontato con le tracce biologiche lasciate sulla scena del crimine. Un errore che potrebbe costare molto caro alla banda.

Tra gli indagati, indicato come organizzatore del colpo, c’è Marco Scutto (difeso dall’avvocato Luigi Poziello), classe 1980 nato a Napoli. Fu arrestato a settembre 2024 con l’accusa di triplice tentato omicidio nei confronti di tre complici, in una sparatoria del 9 maggio 2024. Tra i feriti figura anche Gennaro Esposito, nato il 6/2/1963 a Napoli, che è tra gli 11 indagati per il colpo di Casale.

I NOMI DEGLI INDAGATI

Scutto Marco residente a Napoli

Semerano Giuseppe residente ad Ostuni,

PALMA Mario nato a Giugliano in Campania, residente a Casale Monferrato (nato 1-02-69)

RUSSO Gennaro nato a Mugnano di Napoli (NA), residente a Latina

RUSSO Giuseppe nato a Villaricca residente ad Aprilia

SAPONARO Francesco residente a Torino;

CERBONE Andrea residente a Napoli

LAVENEZIANA Angelo residente a Ostuni

ESPOSITO Gennaro residente a Napoli

ESPOSITO Giuseppe residente a Napoli

YANNAKOS Sofia residente a Latina

Da sottolineare che tutti i soggetti sono da considerarsi innocenti fino a sentenza definitiva

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Antonio Mangione
Antonio Mangionehttp://www.internapoli.it
Giornalista pubblicita iscritto dalll'ottobre 2010 all'albo dei Pubblicisti, ho iniziato questo lavoro nel 2008 scrivendo con testate locali come AbbiAbbè e InterNapoli.it. Poi sono stato corrispondente e redattore per 4 anni per il quotidiano Cronache di Napoli dove mi sono occupato di cronaca, attualità e politica fino al 2014. Poi ho collaborato con testate sportive come PerSempreNapoli.it e diverse testate televisive. Dal 2014 sono caporedattore della testata giornalistica InterNapoli.it e collaboro con il quotidiano Il Roma