La sanguinosa faida tra i clan Di Lauro e Scissionisti fu combattuta senza esclusioni di colpi. In piena guerra Cosimo di Lauro aveva bisogno di nuovi soldati per sconfiggere la fazione capeggiata dagli Amato-Pagano. Per tastare il coraggio degli aspiranti affiliati, il figlio del ‘Milionario’ metteva in campo uno spaventoso addestramento: sparava al petto dei ragazzi coperti da un giubbotto antiproiettile rudimentale, così da abituarli al suono e all’impatto dei proiettili.
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