Dopo la sconfitta dell’Inter con la Roma, il Napoli è rimasto solo in vetta alla classifica ed è padrone del proprio destino: con 10 punti nelle prossime 4 gare sarà quarto Scudetto della storia. Il prossimo ostacolo è il Lecce di Giampaolo, alla disperata ricerca di punti salvezza. Antonio Conte presenta il match del Via del Mare in conferenza stampa.
Conte suona la carica in vista del Lecce: “Giocarsi lo Scudetto sarà piacere e orgoglio”
Queste le parole del mister in conferenza stampa: “Mancano 4 partite per tutti, sia per noi che per il Lecce non può essere la partita più importante, perché dopo ne abbiamo altre tre. Importante è l’aggettivo più giusto”.
E poi ancora: “Il senso di responsabilità ce l’abbiamo dal primo giorno, ho sempre detto che avevo ricevuto prima di dare, l’obiettivo è sempre regalare emozioni al tifoso. L’obiettivo principale è stato raggiunto con anticipo, siamo in Champions e sapete quanto conta economicamente per tutti i grandi club, l’altro obiettivo che ci eravamo prefissati e di cui avevo parlato era di dare fastidio, secondo obiettivo centrato perché lo stiamo dando, ora il terzo è capire che tipo di fastidio vogliamo dare, se è un fastidio importante oppure un fastidio che ha tenuto in bilico il campionato. Non dimentichiamo che due settimane fa eravamo 3 punti sotto, questo deve servire a mantenere calma e umiltà che non deve mai essere persa dall’ambiente Napoli che deve capire che si partecipa tutti insieme per un qualcosa di insperato, nessuno lo immaginava, ma dobbiamo restare compatti, umili, con i piedi per terra. Mancano 4 partite e io ho avuto esperienze in cui ho perso e vinto Scudetti all’ultima giornata. C’è una sola squadra che vince, ma i ragazzi hanno lavorato in maniera umile, senza voli pindarici, è importante la sostanza”.
Sullo Scudetto: “Qualche Scudetto l’ho vinto e stiamo per fare qualcosa di eccezionale per Napoli. Il calcio lo conosco, il mio monito all’ambiente è rimanere uniti. Partiamo da una base, saremo in Champions League l’anno prossimo. Non facciamoci male da soli, sarebbe stupido e da provinciale”.