Fabrizio Corona e alcuni ragazzi del cast di ‘Mare Fuori’ protagonisti nella sala dei Baroni del Maschio Angioino a Napoli per il convegno Gioventù sospesa. All’incontro, durante il quale si è discusso del tema della giustizia minorile, è intervenuto anche l’ex re dei paparazzi. Queste le sue parole riportate da Anteprima24.it: “Sento sempre forte il legame con Napoli, specie quando ci sono iniziative del genere, sono qui per raccontare la mia esperienza, con la speranza che possa essere utile ai giovani”.
“Il sistema carcerario – ha continuato Corona – ha bisogno di una riforma radicale, a partire da come viene gestita l’esecuzione della pena, che non deve essere per forza scontata dietro le sbarre perché ci sono altri modi migliori e costruttivi, ma ci sono tanti cavilli burocratici che non permettono di accedere alle pene alternative. Bisogna fare in modo che il lavoro alternativo sia la base della concezione di un carcere che serva per rieducare e non per punire, come invece viene spesso fatto nel nostro Paese. Il 41 bis va senza dubbio rivisto, e non serviva lo sciopero della fame di qualcuno per rivisitarlo, andava fatto già prima”.
“Credo che sia giunto il momento da parte del nuovo governo – ha concluso – di abolirlo. Siamo il paese più condannato della Comunità Europea. A noi non servono a niente le parole che vengono utilizzate solo per campagna politica. E’ giunta l’ora di un cambiamento radicale”.