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mercoledì, Maggio 1, 2024
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«In carcere approfitti di un gay oppure…»: Corona è senza freni, poi parla della ‘pilloletta’

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Fabrizio Corona  torna a parlare dei mesi trascorsi in carcere. L’ex re dei paparazzi durante un’intervista a ‘Chi’ ha svelato dettagli intimi avvenuti durante la sua detenzione in carcere.

Il racconto di Corona sul suo problema sessuale

Corona ha raccontato di come la sua vita sessuale sia cambiata a causa dei farmaci assunti, contro il suo volere, in carcere. L’ex re dei paparazzi ha dichiarato. “Per i primi tre mesi in carcere l’istinto sessuale, che poi risveglia un po’ tutto, svanisce a causa dei farmaci che ti somministrano per rincoglionirti e farti passare le giornate. Poi a un certo punto ti devi svegliare” e aggiunge: “Hai due possibilità: o diventi un animale e approfitti di un detenuto gay, o pensi alla tua compagna e provi a capire se là sotto funziona tutto (…) Masturbarsi in carcere significa prima di tutto pianificare un sistema per farlo. Ma prima devi essere pronto a “sentire” nuovamente sensazioni spente. L’uomo perde la sua dignità, i farmaci smorzano tutto. Io ho reagito. Ma con tutte le donne stupende con cui sono stato, avrei potuto regalarmi piacere per i prossimi vent’anni!”

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Come ha risolto il problema

Fabrizio ha continuato parlando, senza filtri, di come ha risolto il problema. Non ho mai nascosto di far uso dell’ “aiutino”. Molti pensano che sia un gioco per strappare risate, in realtà non è così. Anteriormente alla prima carcerazione la mia attività sessuale era regolare. In carcere, però, hanno iniziato a drogarmi con degli psicofarmaci che ammazzano il desiderio. Totalmente. Per questo quando esci e hai voglia di spaccare il mondo, anche e soprattutto sessualmente, il primo pensiero vola alla “pillola magica”. Io ne faccio uso, lo faccio per me, ma anche per la mia compagna. Duro due orette piene. Non male. Questo lo trovo romantico”, ha raccontato Corona.

Fabrizio Corona fa una rivelazione importante

L’intervista si conclude con una rivelazione importante. “Ero poco più che maggiorenne quando conobbi Monica Bellucci. Mio padre lavorava per la Rai e faceva un programma che si chiamava Italians. Arriva lei, bella, bellissima. Ricordo tutte le sensazioni di quel momento. Chiacchieriamo un po’, c’era complicità tra noi. Però ero un ragazzino e non ho avuto la forza di portare avanti quel flirt che era iniziato. Ci saremmo fidanzati. Con lei avevo percepito quelle sensazioni poi ritrovate con Belén e, oggi, con Silvia”, ha svelato Corona.

 

 

 

 

 

 

 

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