Il premier Giuseppe Conte è pronto per iniziare la Fase 2, ma è altrettanto pronto anche a fare un passo indietro. La Lombardia, infatti, ieri ha contato più di 100 persone contagiate rispetto al giorno prima. Da domani, 18 maggio, ritornerà la possibilità di girare nella propria regione senza dover circolare obbligatoriamente con le autocertificazioni. Per spostarsi da una regione all’altra bisognerà aspettare invece il 3 giugno. Sull’aspetto sanitario, invece, per prevenzione e rassicurazione sono stati acquistati 150mila test, ma -riporta Il Mattino – già sono in allerta per raddoppiare il numero. Parole comunicate dallo stesso Giuseppe Conte, che poi annuncia l’app Immuni. «Nei prossimi giorni partirà la sperimentazione».
Fase 2, dati incoraggianti ma si rischia lo stesso
«I dati dell’epidemia sono incoraggiante, accettiamo il rischio. Dobbiamo accettarlo altrimenti non potremo mai ripartire. Dovremmo aspettare la scoperta e la distribuzione del vaccino ma non possiamo permettercelo. Ci troveremo con un tessuto produttivo, sociale fortemente danneggiato». Queste le parole – riportate dal quotidiano – del premier.
Fase 2, in arrivo un nuovo decreto: «Spostamenti senza limitazioni nella propria regione»
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