lunedì, Agosto 11, 2025
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Corte d’Appello di Napoli: meno reati, ma le stese restano una preoccupazione

Stando alla Corte Appello di Napoli, calano i delitti ma le stese continuano ad allarmare. Il governo dei traffici illeciti sempre in mano alla camorra .

Il calo

In tutte le province del Distretto della Corte d’Appello di Napoli si registra un generale calo della criminalità, un segnale positivo per il futuro. Questo emerge dalla relazione della presidente Maria Rosaria Covelli durante la cerimonia di inaugurazione dell’Anno Giudiziario, alla quale ha partecipato il ministro della Giustizia Carlo Nordio.

A Napoli e provincia i reati sono diminuiti del 5,33%, a Benevento dell’8,2%, mentre anche Avellino e Caserta mostrano dati incoraggianti. Tuttavia, la Divisione Anticrimine della Questura di Napoli sottolinea che la criminalità continua a essere influenzata dalla forte presenza della camorra, che controlla gran parte delle attività illecite. Le principali aree di illegalità riguardano il traffico di droga, l’usura, le rapine a istituti bancari e postali, la vendita di merce contraffatta e lo sfruttamento della prostituzione.

Le stese

Un aspetto particolarmente preoccupante è il fenomeno delle “stese“, sparatorie dimostrative della criminalità organizzata, aumentate rispetto all’anno precedente: 23 nel primo semestre del 2024 contro le 19 dello stesso periodo del 2023. Gli omicidi registrati sono 8, equamente distribuiti tra città e provincia, di cui 5 legati alla camorra.

Nel contrasto alla criminalità organizzata, la Guardia di Finanza ha avanzato proposte di sequestro per circa 477 milioni di euro, eseguendo sequestri per oltre 230 milioni e confische per oltre 7 milioni. Inoltre, il Comando Legione Carabinieri Campania ha arrestato 1.004 persone per mafia e reati connessi, catturato 9 latitanti (2 dei quali tra i più pericolosi) e ottenuto 617 misure di prevenzione personali e 29 patrimoniali, con sequestri di beni per oltre 13 milioni di euro.