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giovedì, Aprile 18, 2024
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Blitz contro Cosa Nostra, arrestati i parenti del ‘Papa’ Michele Greco

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Rimaneva alla storica famiglia dei Greco lo scettro sul mandamento di Ciaculli. Questo particolare emerge dall’inchiesta di Polizia e Carabinieri che oggi hanno fermato 16 persone per mafia ed estorsione. In cella, tra gli altri, è finito Giuseppe Greco, 63 anni, cugino di Leandro Greco il giovanissimo referente della commissione provinciale di Cosa Nostra e capo mandamento di Ciaculli, arrestato due anni fa.

LA PARENTELA CON MICHELE GRECO ASSICURAVA IL COMANDO SUI CLAN

Accertato che a seguito dell’arresto di Leandro Greco il mandamento mafioso è stato retto da Giuseppe. L’uomo occupò di tenere i rapporti con le famiglie mafiose di Brancaccio, Roccella e Corso dei Mille. Il presupposto per assicurare nel tempo ai due l’egemonia sugli altri clan assorbiti sotto l’influenza del mandamento mafioso di Ciaculli è stato assicurato dal rapporto di parentela con il noto boss mafioso Michele Greco detto “il papa”. Leandro ne è infatti nipote in linea diretta mentre Giuseppe è figlio di Salvatore greco, detto “Il senatore”, fratello di Michele.

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IL RUOLO DELL’ANZIANO MAFIOSO

Le indagini hanno accertato anche il ruolo di Ignazio Ingrassia detto “il boiacane”. L’anziano mafioso ha fornito il suo apporto al vertice del mandamento nella gestione degli affari. Il duumvirato Greco-Ingrassia si è infatti occupato di gestire le dinamiche legate al sostentamento economico delle famiglie dei carcerati. Quindi cercava le risorse grazie ad una vasta e complicata rete di attività illecite. Il vertice imponeva un vero e proprio controllo capillare del territorio intervenendo nella compravendita di terreni e immobili e gestendo il mercato della droga.

La sensaleria caratterizza storicamente il modus operandi delle cosche e costituisce un caratteristico strumento di imposizione della loro egemonia sul territorio. Le indagini accertavano che la forza intimidatrice degli uomini d’onore di Ciaculli. Era in grado di raggiungere dimensioni ancora più invasive rispetto alla mera richiesta del pagamento di una tangente sulla compravendita di immobili e terreni. Greco, con alcuni complici, infatti, impose in un’occasione la vendita di un immobile in favore di un uomo d’onore obbligando il legittimo promesso acquirente a rinunciare all’affare.

IL VIDEO DEL BLITZ

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