Arcuri ha affrontato anche la questione mascherine. Questa mattina il commissario per l’emergenza Domenico Arcuri ha analizzato, in video audizione alle Commissioni Finanze e Attività produttive della Camera, la crisi economico finanziaria derivante dall’emergenza coronavirus.
Arcuri: «Mascherine da 8 centesimi a 5 euro. 50 centesimi prezzo giusto»
“Durante i primi giorni della crisi il prezzo delle mascherine, di 8 centesimi prima dell’emergenza, era arrivato almeno a 5 euro. Non esisteva una produzione nazionale di beni considerati marginali e diventati di consumo primario” ha detto Arcuri alle Commissioni Finanze e Attività produttive della Camera. “Il prezzo calmierato a 0,50 centesimi? Ci sono gli strepiti dei pochi danneggiati e il silenzio dei tanti cittadini avvantaggiati, ma che non hanno voce mediatica al contrario dei primi – ha aggiunto -. Il costo di produzione della mascherina è di 5 centesimi secondo le nostre analisi, capite qual era lo spazio di profitto, bisognava limitarlo, tanto più che le aziende non erano tutte italiane. Le aziende ora ce le danno a 38 centesimi”.
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“Durante i primi giorni della crisi il prezzo delle mascherine, di 8 centesimi prima dell’emergenza, era arrivato almeno a 5 euro. Non esisteva una produzione nazionale di beni considerati marginali e diventati di consumo primario” ha detto Arcuri alle Commissioni Finanze e Attività produttive della Camera. “Il prezzo calmierato a 0,50 centesimi? Ci sono gli strepiti dei pochi danneggiati e il silenzio dei tanti cittadini avvantaggiati, ma che non hanno voce mediatica al contrario dei primi – ha aggiunto -. Il costo di produzione della mascherina è di 5 centesimi secondo le nostre analisi, capite qual era lo spazio di profitto, bisognava limitarlo, tanto più che le aziende non erano tutte italiane. Le aziende ora ce le danno a 38 centesimi”.