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venerdì, Aprile 19, 2024
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Covid, l’Oms: “Il virus può evolversi, l’emergenze non è finita”

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La pandemia “continua a costituire un’emergenza di sanità pubblica di interesse internazionale”. Lo ha affermato il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus, concordando con il parere offerto dal Comitato di emergenza per il Coronavirus in merito alla pandemia di Covid-19 in corso. Il direttore generale, spiega l’Oms, riconosce l’opinione del Comitato secondo cui la pandemia di Covid-19è probabilmente in una fase di transizione e apprezza il consiglio del Comitato di affrontare con attenzione questa transizione e mitigare le potenziali conseguenze negative”.

Il Comitato di emergenza per il Coronavirus dell’Oms, spiega l’Organizzazione mondiale della sanità, ha riconosciuto che, sebbene i sottotipi di Omicron attualmente in circolazione a livello globale siano altamente trasmissibili, si è verificato un “disaccoppiamento” tra infezione e malattia grave rispetto alle precedenti varianti preoccupanti.

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Tuttavia, il virus conserva la capacità di evolversi in nuove varianti con caratteristiche imprevedibili”. Il Comitato ha espresso pertanto la “necessità di migliorare la sorveglianza e la segnalazione di ricoveri e decessi per comprendere meglio l’attuale impatto sui sistemi sanitari”.

Covid, Gimbe: “Senza quarta dose 11,9 milioni di italiani”

Scendono le somministrazioni giornaliere delle quarte dosi di vaccino anti-Covid (-30,6%) e sono attualmente scoperte 11,9 milioni di persone. Lo evidenzia il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe relativo alla settimana 20-26 gennaio. La copertura per la quinta dose è invece pari al 13,5%.

Al 27 gennaio, sono 6,78 milioni le persone di età superiore a 5 anni che non hanno ricevuto nemmeno una dose di vaccino. Sono invece 7,25 milioni le persone che non hanno ancora ricevuto la dose booster (terza dose).

Ulteriore discesa dei casi di Covid-19 (-26,5%), dei ricoveri ordinari (-18,4%), delle terapie intensive (-9,7%) e dei decessi (-30,3%) negli ultimi 7 giorni. Lo evidenzia il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe relativo alla settimana 20-26 gennaio. Rispetto alla precedente, si registra una diminuzione dei nuovi casi (38.159 contro 51.888) e dei decessi (345 contro 495). In calo anche i casi attualmente positivi (251.970 contro 300.050), le persone in isolamento domiciliare (247.684 contro 294.820), i ricoveri con sintomi (4.081 contro 5.003) e le terapie intensive (205 contro 227).

“Stiamo pensando di procrastinare per un po’” l’obbligo dei tamponi per i passeggeri cinesi in arrivo in Italia, che è in scadenza domani, “fino al 15 febbraio o a fine febbraio”. È quanto spiega il ministro della Salute, Orazio Schillaci, a margine del convegno ‘Evoluzione tecnologica in diagnostica per immagini e Radiologia interventistica’ al Fatebenefratelli Isola Tiberina-Gemelli Isola a Roma. “Per un po’ – aggiunge il ministro – vogliamo procrastinare questa misura per maggiore sicurezza anche se i dati Covid nell’ultima settimana sono scesi molto”.

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