In seguito al crollo del ballatoio nella Vela Celeste di Scampia, avvenuto nel corso della notte appena trascorso, il sindaco Gaetano Manfredi ha proclamato il lutto cittadino e ha annullato tutti gli eventi pubblici in programma per oggi.
“Lutto cittadino quando ci saranno i funerali, resteremo vicino ai parenti delle vittime e a chi è senza casa”, le parole di Manfredi. Per ora c’è grande apprensione per i bimbi feriti e in gravissime condizioni all’ospedale Santobono di Napoli. C’è una tendopoli con le strutture della Protezione civile della Regione Campania allestita per dare riparo agli sfollati in queste prime drammatiche ore.
Crollo nella Vela Celeste di Scampia, il bilancio è tragico: due morti e due bambine gravissime al Santobono
[DAL NOSTRO ARCHIVIO] – Nella notte tra il 22 e il 23 luglio sono giunti diversi bimbi feriti al Pronto Soccorso del Santobono. Complessivamente sono 7 i pazienti pediatrici tra i 2 e i 10 anni con fratture multiple, contusioni e diverse lesioni d’organo.
Due delle sette piccole pazienti, A. P. E B. M., rispettivamente di 7 e 4 anni, sono in gravissime condizioni per lesioni multiple del cranio e, attualmente, sono ricoverate in rianimazione con prognosi riservata.
Nello specifico, B. M., sottoposta nella notte ad intervento neurochirurgo per il monitoraggio della pressione intracranica, presenta emorragia subaracnoidea, fratture della teca cranica e versa in condizioni cliniche gravissime, con prognosi riservata.
L’altra, A. P., ha una frattura infossata cranica e grave edema cerebrale. È stata sottoposta ad intervento di craniectomia decompressa nella notte e impianto di sensore per il monitoraggio della pressione intracranica. Attualmente è emodinamicamente instabile e versa in condizioni cliniche gravissime con prognosi riservata.
A perdere la vita, invece, sono stati Roberto Abbruzzo, giovane papà di 29 anni morto sul colpo dopo il crollo del ballatoio, e Margherita Della Ragione, 35 anni morta nelle ore successive al crollo a causa di un arresto cardiaco dovuto alle numerose lesioni interne.