«Personaggio di elevatissima pericolosità criminale». E’ questo il profilo di Giovanni Borrelli, 48enne del lotto G di Scampia raggiunto ieri da un decreto di sequestro di beni emesso dal Tribunale di Napoli – Sezione Misure di Prevenzione. L’uomo, che in passato è stato organico al clan Di Lauro, durante la prima faida passò con gli Scissionisti divenendo in breve tempo un elemento di punta degli Amato-Pagano, fazione di Melito. Borrelli, tra l’altro, è stato condannato ad una pena definitiva di anni 13 per associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti; si trova, allo stato, detenuto presso la Casa di Reclusione di Spoleto, in quanto destinatario di un provvedimento di “cumulo pene” emesso dalla Procura Generale presso la Corte di Appello di Napoli.
Proprio ieri nei confronti di Borrelli il tribunale ha disposto il sequestro del seguente bene immobile intestato alla moglie del proposto, in considerazione della sproporzione tra il suo valore e le lecite capacità economiche del proposto e del suo nucleo familiare: Un appartamento di quattro vani ubicato a Melito di Napoli in via Sandro Pertini del valore di circa 200mila euro.