33.8 C
Napoli
giovedì, Giugno 20, 2024
PUBBLICITÀ

Danilo Bertazzi svela: “Andavo in onda alla Melevisione con le flebo sotto al costume”

PUBBLICITÀ

Danilo Bertazzi, l’attore che per anni ha vestito i panni di Tonio Cartonio, ha spiegato in un video TikTok i motivi che lo spinsero a lasciare la Melevisione.

“Ogni volta che vedo un meme con l’addio di Tonio alla Melevisione mi sento un pochino in colpa – spiega Bertazzi –. Cercherò di spiegare il vero motivo per cui ho lasciato il programma, fermo restando che è stata una decisione mia quella di abbandonare il Fantabosco. Intanto sono stato preso per i capelli e ho avuto il mio primo intervento al cuore. Questo ti cambia la prospettiva della vita e ti fa pensare. Ricordo che ero in ospedale ed ero preoccupato di essere sostituito, di non tornare più, telefonavo agli autori e alla produttrice dicendo: ‘Non lasciatemi a casa’. Però, essendo in ospedale, loro hanno messo un personaggio nuovo, Nina Cortecci”. L’attore teneva così tanto ad interpretare il ruolo di Tonio Cartonio che quando ha subìto il primo intervento al cuore, ha comunque deciso di continuare a registrare le sue puntate nascondendo le cannule della flebo sotto al costume di scena.

PUBBLICITÀ

“Sono tornato, ma non stavo bene. Gli autori si sono inventati una strana malattia del Fantabosco, così per un po’ di tempo avevo modo di stare disteso nel letto con il pigiamone e coperto. Dovete sapere che sotto il pigiama avevo tutte le cannule per le flebo che facevo tutti i giorni. La mia volontà era quella di tornare per paura di essere fuori dal programma”, ha ripreso Bertazzi, spiegando di aver deciso di lasciare la Melevisione perché non era più sereno né con sé stesso né con parte del gruppo di lavoro.

“Per noi attori è importante sentirci amati. Con il primo regista del programma ho avuto un rapporto meraviglioso, forse anche perché iniziavamo insieme un’avventura che non sapevamo dove ci avrebbe portato. Con il secondo regista, invece, non mi sono sentito così amato e protetto. Quindi ho sempre avuto la sensazione che ero lì e, quindi, doveva tenermi. Poi stavo perdendo il vero me: sul lavoro, a casa, in giro, tutti mi chiamavano Tonio, infatti Tonio stava prendendo il sopravvento. Quindi ho tentato di riprendere la mia vita”. Da qui la decisione di lasciare, anche se “non avevo altre opzioni di lavoro. Per più di due anni non ho lavorato, e quindi l’ho pagata. Poi è uscita la bufala sulla mia morte e non è stato bello”.

PUBBLICITÀ
PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

Kvara e Di Lorenzo sono avvisati, la decisione è definitiva di Conte

Giovanni Di Lorenzo e Khvicha Kvaratskhelia si mettessero l'anima in pace, il loro futuro sarà ancora a Napoli. E'...

Nella stessa categoria