Aurelio De Laurentiis, presente a un convegno sul tema stadi alla ‘Sapienza Università di Roma’, ha rilasciato alcune dichiarazioni riportate dall’agenzia di stampa ‘Dire’: “Se si vogliono aiutare i club sugli stadi occorre limitare con legge i veti dei comuni e delle sovrintendenze. Non si deve diventare ostaggi dei consiglieri comunali che alterano i progetti presentati e impongono scelte progettuali antieconomiche quando gli stessi Comuni non hanno i fondi per la riqualificazione e la manutenzione”.
Poi prosegue: “Rischiamo di non vedere mai applicata la modifica al decreto legislativo 38 del 2021 se poi si consente ai comuni di intervenire. Le norme non riescono a debellare il male incurabile del nostro Paese, che sono la burocrazia e l’ingerenza politica. Se guardo 5 dei club più importanti in Italia che hanno una situazione debitoria che va dai 500milioni a un miliardo, significa che questo calcio non funziona”.
ADL punta tutto su Tudor, oggi l’incontro tra le parti a Roma: si cerca l’accordo, le richieste
Si è tenuto intanto negli scorsi minuti l’incontro, negli uffici della Filmauro a Roma, tra il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis e Igor Tudor, l’allenatore croato ex Udinese e Marsiglia candidato a prendere il posto in panchina di Rudi Garcia, il cui esonero è ormai ad un passo.
L’incontro è terminato da pochi minuti e, stando a quanto trapelato dalle prime voci, non si è ancora arrivato ad un accordo tra le due parti. ADL avrebbe offerto un contratto di 7 mesi con opzione di rinnovo fino al 2025 vincolata ai risultati, Tudor invece avrebbe chiesto un contratto di 18 mesi e 3 milioni di ingaggio.
Queste le condizioni economiche per poter subentrare all’ormai partente Garcia, esautorato ma ancora formalmente allenatore del Napoli. All’incontro hanno partecipato altri membri della dirigenza azzurra, mancava invece l’agente del croato. Bisognerà superare, in ogni caso, l’eventuale diffidenza di affidare a Tudor la questione tecnica anche oltre questa annata. E’ vero però che sussiste, nel contratto di Garcia, una clausola secondo cui in caso di esonero sarebbe stato solamente un anno di contratto invece di due, in maniera tale da non far gravare il bilancio anche nella stagione 2024/25. Si attendono quindi novità, il destino del Napoli potrebbe cambiare a ore, forse a istanti.