«L’ergastolo a vita ce l’avremo soltanto noi familiari, la pena è alta ma ci attendevamo qualcosa in più». Sono le parole di Giuseppe Della Corte, il figlio di Francesco Della Corte, dopo la sentenza del Tribunale dei Minori dei Colli Aminei che ha condannato a 16 anni e 6 mesi di carcere i tre minorenni, C .U. K.A. e L.C., di 17, 16 e 15 anni, come responsabili della morte del vigilante aggredito alle spalle lo scorso 3 marzo, di notte, all’esterno della metropolitana di Piscinola e morto all’ospedale dopo quasi 2 settimane di agonia. «Quei ragazzini – ha aggiunto Giuseppe Della Corte – hanno mostrato ancora una volta freddezza, come quando hanno agito contro mio padre. Non abbiamo visto nessun pentimento. È stata davvero una giornata dura» con l’aula a porte chiuse con all’interno solo i familiari e i legali. La richiesta di condanna dei pm era stata di 18 anni per tutti e tre gli adolescenti ai quali, aveva detto pochi giorni fa lo stesso Giuseppe Della Corte, la famiglia s’aspettava una «pena esemplare».
Sconto di pena ai killer del vigilante di Marano, la rabbia dei figli: “Solo per noi l’ergastolo sarà a vita”
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