Un centinaio di gatti, nascosti tra gli edifici pericolanti delle Vele di Scampia, rischiavano di andare incontro a morte certa a causa della demolizione programmata. I volontari di LAV (Lega Antivivisezione) si sono fortemente opposti a questa strage annunciata ma evitabile, chiedendo al Sindaco Manfredi e al Prefetto Di Bari di posticipare l’abbattimento. La risposta del Comune è stata positiva, così i volontari hanno potuto mettere in sicurezza la colonia felina delle Vele di Scampia e non solo.
Ora il Comune fa sapere che “in seguito alle attività di sgombero di unità immobiliari nelle Vele a Scampia per motivi di sicurezza, l’amministrazione comunale e l’area veterinaria della Asl Napoli 1 Centro si sono prontamente attivate, sin da luglio, subito dopo il crollo strutturale all’interno di una delle Vele, per mettere in campo tutte le azioni volte alla tutela del benessere degli animali, anche a seguito dell’evacuazione di una serie di appartamenti“.
E i risultati sono abbastanza sorprendenti perché, ad oggi, risultano ricoverati presso l’ospedale veterinario della Asl, non tanto gatti ma “28 animali esotici e 27 volatili“, di cui non viene precisata la specie.
Riguardo ai gatti, ne sono stati recuperati ed affidati in adozione otto, insieme a quattro cani. Inoltre, informa sempre il Comune, “sono in corso le operazioni di cattura, sterilizzazione e messa in sicurezza di numerosi gatti presenti nelle aeree esterne alle Vele“: finora sono stati prelevati circa 50 gatti, tra adulti e cuccioli.
Le operazioni “proseguiranno, secondo le normative nazionali e regionali vigenti, a tutela del benessere degli animali presenti nelle strutture e nei pressi delle stesse, per tutta la durata della gestione emergenziale che il Comune sta curando” e “per la messa in sicurezza di tutti gli animali liberi ancora presenti“.