Ai tempi della guerra tra l’Alleanza di Secondigliano (Contini, Mallardo e Licciardi) e i Misso-Mazzarella-Sarno ci fu un incontro a Secondigliano in cui venne stabilita una tregua tra le due fazioni. Si tratta di un episodio raccontato da Maurizio Prestieri che rivela ai magistrati l’enorme rispetto che ‘Zì Munuzz’ si era conquistato anche tra i clan dell’area nord e in particolare Paolo Di Lauro che, durante quel summit al Terzo Mondo, ebbe modo di omaggiare il vecchio patriarca di Sant’Erasmo.
«Questo Zì Munuzz veniva in rappresentanza dei Mazzarella e in particolare di Ciro Mazzarella detto ‘o scellone. Ebbi modo di comprendere che, al di là delle apparenze, quella persona anziana aveva un forte carisma criminale tanto che lo stesso Paolo Di Lauro si mostrava molto rispettoso nei suoi confronti. D’altra parte Zì Munuzz aveva il potere di rappresentare in una situazione così delicata i Mazzarella cui avevano ucciso il padre. Quell’incontro che si tenne al Terzo Mondo mise le basi per la tregua a cui effettivamente si arrivò».