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sabato, Aprile 20, 2024
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Don Luigi Merola ricoverato in ospedale, è positivo al covid

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Don Luigi Merola è stato ricoverato in ospedale dopo essere risultato positivo al covid. Il prete, originario di Villaricca, ha informato i fedeli attraverso un post pubblicato sulla pagina social: “Sereno mercoledì a tutti! Qui, in ospedale, mi rendo conto ancor di più che dobbiamo volerci bene e aiutare sempre chi sta nel bisogno… Non dobbiamo far passare la nostra vita senza aver lasciato un segno: fate del bene sempre!“. Lunedì scorso Merola aveva comunicato la sua positività al coronavirus: “Vi comunico che anch’io sono risultato positivo al covid, fate una preghiera per me … ci vediamo presto!“.

BREVE STORIA DI DON LUIGI MEROLA

Il 14 dicembre 2007 nasce la fondazione ’A voce d’e Creature, nel quartiere Arenaccia, in Via della Piazzolla con lo scopo sociale di recuperare i minori a rischio attraverso laboratori ludico-creativi. Nello stesso 2007 riceve la nomina di dirigente dell’Ufficio III della Direzione per lo studente presso il MIUR e Referente Nazionale della Legalità. Inoltre con i ministri successivi collabora in progetti di “Cittadinanza e Costituzione”. È consulente a titolo gratuito della Commissione Antimafia dal 2010 ad oggi.

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DATI COVID SUI RICOVERI

Continua l’aumento dei pazienti Covid negli ospedali. In una settimana, dal 5 al 12 luglio, nei nosocomi aderenti alla rete sentinella di Fiaso il numero dei ricoverati è cresciuto del 35,5%. Un balzo significativo rispetto all’incremento del 19% registrato nel corso della settimana precedente.

Dall’analisi settimanale, tuttavia, emerge un andamento differente delle curve tra l’occupazione dei reparti ordinari e le terapie intensive. A fronte di un rialzo del 38% dei ricoverati nei reparti ordinari (malattie infettive, medicina interna) si assiste a una lievissima flessione del 7% nelle rianimazioni (pari a 3 pazienti in meno).

LA QUINTA ONDATA

Alcuni Paesi “sono in ritardo con la campagna vaccinale per il secondo booster mentre siamo con la quinta ondata di Covid in avvio o già in fase di aumento”. Lo ha detto Andrea Ammon, direttrice dell’Ecdc, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, in audizione alla commissione del Parlamento europeo sul Covid. Questo, ha spigato, “richiederà degli sforzi per fare in tempo e questo sforzo va fatto ora”. Ammon ha affermato di prevedere che “entro settembre ci sarà il picco dei contagi” e quindi l’impatto di un secondo booster ritardato non potrà essere largo.

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