Gli agenti della squadra Mobile di Salerno e quelli del commissariato di Nocera Inferiore stanno cercando di far luce su un inquietante caso di cronaca ascoltando i genitori, i sanitari intervenuti e i vicini di casa. Indagini in corso, quindi, sulla morte di una bambina di otto mesi avvenuta la scorsa notte nell’agro nocerino sarnese, in provincia di Salerno. La piccola è stata portata all’ospedale «Umberto I» di Nocera Inferiore, dove si è potuto solo constatare il decesso. I medici le hanno trovato lividi, ecchimosi ed escoriazioni sul corpicino.
Secondo quanto riportato dai vicini di casa della famiglia, il papà della bimba aveva precedenti penali e un passato con problemi di tossicodipendenza. Da poco era riuscito a scappare da una comunità di recupero.
La madre, invece, avrebbe subito violenze. «Veniva regolarmente picchiata», hanno detto i vicini, che sentivano i bimbi piangere per i continui litigi. La piccola, infatti, aveva anche un fratellino due anni, ed ora tutti si chiedono quale sia il suo destino.
«La famiglia protagonista di questa triste vicenda non è originaria di Sant’Egidio, ma vive nella mia città da circa un anno e mezzo – ha dichiarato il sindaco di Sant’Egidio del Monte Albino Nunzio Carpentieri su Facebook – io stesso ho unito in matrimonio civile questa giovane coppia. Si tratta di una famiglia in oggettive condizioni di fragilità. Una situazione della quale immediatamente i nostri servizi sociali si erano fatti carico».
«Le segnalazioni messe nero su bianco dal nostro ufficio – ha spiegato Carpentieri – avevano riguardato anche l’allontanamento del padre della bimba da una comunità di recupero che stava frequentando, a seguito della quale si stavano valutando anche altre soluzioni di carattere più definitivo da adottare per salvaguardare il benessere dei bambini. Purtroppo la situazione è improvvisamente precipitata. Nelle prossime ore, parallelamente all’autorità giudiziaria, faremo tutto quanto in nostro potere per ricostruire l’accaduto».