C’è anche un servizio de Le Iene tra le prove contenute nell’ordinanza di custodia cautelare a carico dei pusher specializzati nello spaccio di droga per i clan di Pianura. Il servizio andò in onda su Italia Uno nel marzo del 2023 e fu realizzato dal giornalista Luigi Pelazza.
Lo spaccio di droga a Pianura filmato da Le Iene
Oggi Emanuele Bruno e Patrizio Cuffaro sono stati arrestati anche per aver spacciato droga nella piazza del clan Carillo. Secondo gli inquirenti, la cocaina e il crack sono stati venduti in via Torricelli, roccaforte della famiglia camorristica.
Dunque, due anni fa, le telecamere Mediaset mostrarono anche l’attività di vendita e le parole pronunciate dal pusher 24enne Bruno, oggi accusato anche di essere il killer di Antonio Gaetano: “I’ veco a ggente che se fa vint’euro e sbatt’ nfaccio ‘o muro“.
Faida di camorra a Pianura, arrestati ras e affiliati di due clan
Stamattina la Polizia di Stato, con il coordinamento della Procura Distrettuale Antimafia di Napoli, ha condotto un’attività di polizia giudiziaria nei confronti di ras e affiliati di due clan di Pianura. Sono stati 12 gli arresti.
L’omicidio di Biscotto
Le indagini della Squadra Mobile di Napoli, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia, partirono dall’omicidio di Antonio Gaetano, ras del clan Marsicano-Esposito. Il 19enne venne ucciso a colpi d’arma da fuoco in un agguato di stampo camorristico, nel marzo 2023, sul lungomare di Napoli.
Gaetano si trovava in compagnia di due amici all’interno di un’auto in sosta nella zona della movida partenopea. In quel momento l’omicida, appiedato e a volto scoperto, si avvicinò alla vettura ed esplose al suo indirizzo sei colpi d’arma da fuoco, ferendolo pesantemente. Gaetano morì in ospedale undici giorni dopo.