La risposta degli ultrà della Roma è arrivata questa notte. Sette tifosi, coperti da passamontagna, hanno esposto uno striscione, scattato una foto che hanno inviato ai rivali del Napoli, che domenica scorsa hanno affrontato sull’autostrada A1, a Badia al Pino. «Se occasione ci sarà.. embè tutto qua?», recita lo striscione che questa notte è stato esposto in zona Tuscolana. Si riferiscono al messaggio che i napoletani lanciarono nel novembre del 2014 allo stadio San Paolo a pochi mesi dalla morte di Ciro Esposito, il tifoso del Napoli ucciso negli scontri prepartita a Roma prima della finale di Coppa Italia Fiorentina-Napoli nel quale si invocava vendetta per quella morte.
E non solo. Al ponte della Tuscolana un altro striscione è stato affisso sempre ieri notte, forse dallo stesso gruppo ultrà e sempre contro i napoletani. «Sono anni che gridi vendetta, ma neanche 50 verso 300. Lascia perdere, dammi retta».
La Digos, dopo le segnalazioni, ha già rimosso gli striscioni. E ora sta cercando di visionare le immagini delle telecamere per arrivare ad individuare i responsabili dei testi.
Cds: “Possibile divieto tifosi per Salerno, ma c’è rischio stop trasferte per 2 mesi”
Quali saranno le decisioni dopo gli scontri di domenica sull’A1 tra ultras di Napoli e Roma? L’edizione odierna del Corriere dello Sport scrive: “Il Casms ha due strade a disposizione: vietare a romanisti e napoletani le prossime trasferte di La Spezia e Salerno, rinviando al ministro altre valutazioni come la possibilità di un divieto di trasferta per 2 mesi a ciascuna delle due tifoserie (ipotesi su cui si sta discutendo), oppure stabilire che per i fatti di Badia al Pino a decidere sia soltanto il capo del Viminale, che probabilmente un provvedimento lo prenderà anche per dare un segnale al Paese”.