Falsi green pass per poter andare a Dubai, cade l’aggravante camorristica mentre resta in piedi il solo reato di corruzione. E’ questa la decisione del Riesame di Napoli (XII sezione) per Maria Bosti, figlia del boss Patrizio, e per il marito Luca Esposito (leggi qui l’articolo). La coppia fu fermata un mese e mezzo fa all’aeroporto di Fiumicino perché in possesso di false certificazioni che ne attestavano l’avvenuta vaccinazione anti-Covid e l’esecuzione di tamponi molecolari che avevano dato esito negativo. I due, facendo leva sulla appartenenza all’Alleanza di Secondigliano si sarebbero procurati, pagando medici compiacenti, false certificazioni di avvenuta vaccinazione nonché false certificazioni di test molecolare con esito negativo Covid 19 da utilizzare per potersi imbarcare su un volo diretto a Dubai. I due coniugi, difesi dagli avvocati Raffaele Chiummariello e Nicola Pomponio, hanno dunque ottenuto un ridimensionamento del quadro indiziario in fase cautelare. Un ridimensionamento che, in divenire, potrebbe incidere anche sulle esigenze cautelari e spingere la difesa a chiedere un’attenuazione del provvedimento restrittivo a loro carico. . Nell’indagine risultano indagati a piede libero anche due medici napoletani in servizio all’Asl.
Falsi green pass per la figlia del boss Bosti, cade l’aggravante mafiosa: confermato il reato di corruzione
PUBBLICITÀ
PUBBLICITÀ
RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.