Si aggiravano armati a bordo di una Fiat Uno, armati di pistola, probabilmente in cerca di una preda da rapinare, ma i carabinieri della Compagnia di Giugliano, guidati dal capitano Andrea Coratza, sono riusciti ad intercettarli prima che entrassero in azione. Ne è nato un rocambolesco inseguimento, che ha portato all’arresto dei tre. L’accusa per Giuseppe Pandolfi, 28 anni, Franco Esposito, 25 anni e Giuseppe Vettosi, 40 anni, tutti di Napoli, è di detenzione e porto illegale di arma clandestina e per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e ricettazione.
I 3 stavano percorrendo la Circumvallazione Esterna a bordo di una Fiat Uno segnalata come rubata da un sistema d’allarme satellitare. I militari dell’Arma li hanno intercettati e hanno intimato l’alt ma i 3 si sono dati alla fuga, terminata dopo che si sono infilati in un vicolo cieco del corso Italia di Villaricca.
Scesi dall’abitacolo hanno tentato di continuare la fuga a piedi ma i militari li hanno bloccati e arrestati dopo una breve colluttazione. Esposito era in possesso di una pistola semiautomatica calibro 9 che portava col colpo in canna. l’arma era con matricola abrasa e 7 cartucce nel caricatore. L’autovettura è risultata oggetto di furto. Durante la colluttazione un carabiniere ha riportato lesioni guaribili in 5 giorni. Gli arrestati sono in attesa di rito direttissimo.
Vettosi è noto alle cronache per aver fatto parte della banda dei cavalli di ritorno sgominata nell’area a nord di Napoli. Per quel reato Vettosi fu condannato a 3 anni e sei mesi. Reati specifici in materia anche per Pandolfi ed Esposito, dunque la pista seguita dai carabinieri è quella che i tre stessero programmando un raid.
