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venerdì, Aprile 26, 2024
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“Ero ai festini con il padrino. E c’erano anche forze dell’ordine”, un testimone a Le Iene

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Continuano le indagini per ricostruire la rete di protezione che ha garantito la latitanza a Matteo Messina Denaro. Tante persone si stanno presentando spontaneamente dai carabinieri o dalla polizia per raccontare che loro quell’uomo l’avevano incontrato dopo aver visto il suo volto nelle immagini post-cattura. Si tratta di testimonianze che potrebbero essere utili agli investigatori per ricostruire la vita del boss di Castelvetrano tra spostamenti, frequentazioni, abitudini e rapporti d’affari.

Uno di questi presunti testimoni ha invece parlato con Ismaele La Vardera, ex Iena e oggi Vicepresidente della Commissione antimafia della Regione Sicilia, che ha parlato microfoni de Le Iene. Filippo Roma ha ricostruito la testimonianza, subito denunciata agli inquirenti, di questo presunto testimone che parla di alcuni festini in una villa palermitana, a cui avrebbe partecipato Matteo Messina Denaro. In quella circostanza avrebbe visto anche un uomo appartenente alle forze dell’ordine, un medico e un noto politico italiano.

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IL RACCONTO SUL PADRINO

La testimonianza sarà al centro del servizio de Le Iene che e andrà in onda domani su Italia 1. “Si parla di un Matteo Messina Denaro che frequentava salotti importanti della borghesia e che partecipava come se nulla fosse a dei festini”, dice La Vardera all’inviato. “Ho denunciato la testimonianza che mi hanno reso al Ros”, il reparto che ha da poco arrestato il superboss. “Il testimone è una persona per bene, che fa una vita normale, che aveva paura di parlare – continua La Vardera – perché le cose che poteva raccontare erano molto delicate e parlavano proprio di quella zona d’ombra che avrebbe potuto proteggere il boss latitante“.

“DROGA ED ESCORT”

Se sei un uomo delle Forze dell’ordine non vai ad una festa privata per fare sniffare gli amici tuoi. Tu lavori per la legge, tu hai questo ruolo importante. Questa cosa mi fa arrabbiare… ho notato che alcuni dei presenti entravano in una stanza – dice il testimone a La Vardera – C’era cocaina. Quelli che erano lì mi si presentano solo per nome, e mi hanno spiegato che chiunque di quelle persone incontrate lì dentro, se io le avessi viste fuori, avrei dovuto far finta di non conoscerle. Tutte persone di classe. Mangiavano ostriche, ricci di mare, c’era anche il Mont blanc, champagne e vini molto costosi. Fino alla mezzanotte c’erano le cameriere normali, poi, dopo, arrivavano le escort. Ragazze di lusso. Si faceva sesso dopo mezzanotte. È stata data l’opportunità una sera“.

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