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venerdì, Aprile 19, 2024
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Finto cieco scoperto dalla Finanza, si è voltato a guardare il fondoschiena di una donna

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A Torino un uomo si è finto cieco per anni, finché un giorno non si è imbattuto in una donna talmente bella che merita uno sguardo in più. Quella che sembra una barzelletta di cattivo gusto è stato il motivo per cui un sessantenne è andato ieri a processo per una vicenda che risale al marzo del 2018. L’ennesimo caso di truffa all’INSP questa volta è stato scoperto grazie all’irresistibile fascino di una donna, a cui il sessantenne non ha saputo resistere.

Un caso che va in controtendenza coi numeri delle truffe a Torino, che crescevano soprattutto nell’ambito online. Il PM Gianfranco Colace ha chiesto la revoca e la restituzione della pensione di invalidità di un finto cieco a Torino. L’uomo, sessantenne, ha finto per quattro anni di essere cieco, ma seguito dalle forze dell’ordine ha commesso un passo falso quando un giorno si è girato ad ammirare il “lato b” di una bella donna.

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Gli agenti della Guardia di Finanza che seguivano l’uomo l’uomo hanno subito accertato la finta invalidità e denunciato l’uomo. Quest’ultimo infatti percepiva la pensione di invalidità dal 2014. Dal 2014 al 2018 l’uomo ha percepito la pensione di invalidità per cecità totale, intascando quasi 30 mila euro dalle casse previdenziali.

Le azioni contestate, oltre allo sguardo furtivo, sono gesti eseguiti con naturalezza: accendere una sigaretta, evitare ostacoli e inserire le chiavi nella fessura senza difficoltà. Per il legale dell’uomo questi elementi non implicano che il sessantenne non sia cieco, ma che questi gesti facciano parte della routine.

La legale sostiene che l’uomo disponga ancora di una visione periferica, e che quindi possa compiere alcuni gesti con naturalezza.

Dai controlli a campione della Guardia di Finanza per scoprire i finti invalidi, è emerso la storia di un sessantenne torinese, giudicato dai medici completamente cieco, ma che si è fatto beccare durante gli appostamenti dei militari. L’uomo quando usciva di casa non dimenticava mai il bastone, usato dagli ipovedenti per rilevare ostacoli sul cammino. Peccato che al passaggio di una donna l’uomo non ha resistito dal voltarsi per osservarle il fondoschiena, dettaglio che ha fatto scattare la denuncia per truffa. L’uomo ha ottenuto una pensione d’invalidità ingannando anche la commissione medica del’Asl To1. In quattro anni, dal 2014 al 2018 avrebbe sottratto circa 30 mila euro.

Al processo a difenderlo è l’avvocato Roberta Alba la quale sostiene che : “gli atti offrono una tesi approssimativa e le accuse si basano su luoghi comuni. Il fatto che il mio cliente facesse la spesa o fosse in grado di aprire la porta di casa inserendo le chiavi nella toppa non sono elementi che contrastano con la sua invalidità visiva”

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