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sabato, Luglio 5, 2025
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Follia nel Casertano, lancia 160mila euro dalla finestra alla vista dei carabinieri

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Ieri ha visto arrivare i carabinieri ha lanciato 160mila euro dalla finestra. Nel corso di una delle perquisizioni disposte dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere nell’ambito delle inchiesta che vede indagati 7 persone, tra cui il consigliere regionale della Campania Giovanni Zannini, imprenditori e il dirigente della Regione Campania Antonio Postiglione.

I soldi, chiusi in un pacco, sono stati recuperati dai militari dell’Arma. La perquisizione è stata disposta nei confronti di una persona al momento non iscritta nel registro degli indagati da cui però uno degli imprenditori indagati, Alfredo Campoli, si recava spesso a ritirare consistenti somme di denaro, anche di circa 100mila euro, come è emerso dagli accertamenti dei militari dell’arma.

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Nel corso delle perquisizioni a casa degli indagati e negli uffici del consigliere regionale sono stati sequestrati supporti elettronici, cellulari ma non i supporti cartacei dove Zannini avrebbe annotato alcuni nomi.

Gite su yacht e motorini per i figli, il consigliere regionale Zannini indagato per corruzione

“Confido nell’operato della magistratura a cui ho fornito la massima collaborazione e nei prossimi giorni chiederò di essere ascoltato dagli inquirenti per fornire loro tutte le spiegazioni e dimostrare la mia totale estraneità ai fatti che mi vengono contestati. Posso già adesso chiarire che ho pagato sia il viaggio che i motorini, come risulta da regolare bonifico che fornirò ai magistrati”.

Si dice sereno il consigliere regionale Giovanni Zannini dopo la perquisizione svolta in mattinata presso la sua abitazione e in ufficio dai carabinieri di Aversa, su delega della Procura di Santa Maria Capua Vetere. Un atto di verifica di alcuni elementi che avrebbe dato “esito negativo”, conferma lo stesso Zannini.

Gite su yacht e motorini per i figli, il consigliere Zannini indagato per corruzione e concussione

Nel mirino degli inquirenti, ci sarebbero alcune vicende riguardanti l’Asl di Caserta e in particolare le dimissioni del direttore sanitario Enzo Iodice, avvenute a settembre del 2023. Dimissioni di cui, questa l’ipotesi degli inquirenti, Zannini sarebbe stato l’istigatore. Per gli inquirenti il consigliere regionale avrebbe costretto Iodice – attualmente coordinatore di tutti i distretti sanitari dell’Asl di Caserta – a lasciare l’incarico perché probabilmente il dirigente sanitario non voleva sottostare alle sue richieste relative ad alcune nomine. Per questo ci sarebbe l’ipotesi di concussione.

Tra gli imprenditori coinvolti nell’indagine Alfredo Campoli, indagato con la figlia, noto imprenditore di Mondragone titolare di diverse aziende operanti nel settore dei servizi ambientali. Per gli inquirenti (procuratore Pierpaolo Bruni) Zannini avrebbe ricevuto in regalo da Campoli due motorini per i figli in cambio dell’intervento presso il Comune di Teano in relazione ad un appalto nel settore ambientale per cui l’imprenditore aveva interesse.

 

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