Vanessa Bryant, vedova di Kobe Bryant, ha raggiunto un accordo da circa 30 milioni di dollari con la contea di Los Angeles per le foto scattate ai resti del marito.
La famiglia Bryant contro la conte di Los Angeles
La famiglia di Kobe Bryant, star dei Los Angeles Lakers, ha perciò fatto causa alla contea californiana per alcune foto dell’incidente in elicottero. Gli scatti, condivisi privatamente da alcuni poliziotti e pompieri, hanno scatenato paura, sofferenza e disagio nella vedova del campione.
“Ha combattuto per suo marito, sua figlia e tutti coloro nella comunità la cui famiglia deceduta è stata trattata con simile mancanza di rispetto. Speriamo che la sua vittoria al processo e questo accordo pongano fine a questa pratica”, ha aggiunto il legale dei Bryant. La contea di Los Angeles ha accettato di pagare 15 milioni di dollari alla vedova di Kobe e altri 13,85 milioni a tre delle sue figlie. Un totale di 28,5 milioni di risarcimento per evitare potenziali rivendicazioni future.
Vanessa Bryant e la causa per negligenza e violazione di privacy
L’incidente del 26 gennaio 2020 e la circolazione di foto inedite, la vedova Bryant, ha dunque deciso di fare causa alla contea californiana per negligenza e violazione della privacy. «Se non potete restituirmi mio marito e la mia piccola, almeno fate in modo che nessuno faccia fotografie a ciò che rimane di loro. Mettete in sicurezza l’area dell’incidente», aveva detto Vanessa agli agenti di Los Angeles in una conversazione riportata dal New York Times.
Le parole dell’avvocato della famiglia Bryant
“La giornata di oggi segna il culmine della coraggiosa battaglia della signora Vanessa Bryant per chiedere conto della loro responsabilità a coloro che sono coinvolti in questa condotta grottesca“, ha dichiarato, infatti, l’avvocato della donna, Luis Li. “Ha combattuto per suo marito, sua figlia e tutti coloro nella comunità la cui famiglia deceduta è stata trattata con simile mancanza di rispetto. Speriamo che la sua vittoria al processo e questo accordo pongano fine a questa pratica“.