13.9 C
Napoli
mercoledì, Aprile 24, 2024
PUBBLICITÀ

Si costituisce a Secondigliano il killer di Francesco Augieri, scoperto il motivo dell’omicidio

PUBBLICITÀ

È un 19enne napoletano il responsabile dell’omicidio di Francesco Augieri, il 23enne accoltellato a morte lo scorso 22 agosto a Diamante.

Il giovane, sulle cui tracce erano i carabinieri della Compagnia di Scalea, con il coordinamento del procuratore di Paola, Pierpaolo Bruni, si è costituito nel carcere di Secondigliano a Napoli. Presentava ferite al volto che avvalorano il suo pieno coinvolgimento nella lite nata per futili motivi nelle vie antistanti il centro storico di Diamante. Si tratta di un napoletano di 19 anni, Francesco Schiattarelli, con piccoli precedenti per furto, residente nel quartiere San Carlo all’Arena.

PUBBLICITÀ

 

Ciccio ucciso a coltellate, il presunto killer ricoperto d’insulti: «Datelo in pasto ai porci»

Nei suoi confronti la Procura di Paola ha emesso un provvedimento di fermo d’indiziato di delitto firmato dal procuratore Bruni e dal sostituto Francesca Maria Cerchiara. I militari di Scalea, che erano sulle tracce del ragazzo, con il supporto dei colleghi della Compagnia di Napoli Stella, hanno effettuato numerose perquisizioni domiciliari a casa di suoi parenti e amici.

Secondo quanto è stato ricostruito, la notte dell’omicidio di Augieri, che era in compagnia di un amico, anch’egli napoletano di 29 anni rimasto ferito, il gruppo capeggiato dal fermato aveva avuto un primo diverbio proprio con il 29enne a causa di una spinta involontaria. Successivamente si sarebbe verificata una nuova discussione, ancora più accesa, nella piazzetta Padre Pio. Dalle parole si sarebbe passati alle vie di fatto, venendo alle mani. A quel punto il 19enne ha estratto un’arma da taglio con la quale ha vibrato il fendente mortale contro la vittima, ferendo anche l’amico.

Proprio ieri a Cosenza, in un clima di grande commozione, si sono svolti i funerali di Augieri.

I funerali di Francesco Augieri

«Ci hai lasciato all’improvviso ma il tempo non cancellerà il tuo sorriso». Sono le parole scritte sullo striscione apposto dagli amici all’uscita della chiesa della Madonna di Loreto, a Cosenza, dove sono stati celebrati i funerali di Francesco Augieri, il ragazzo di 23 anni ucciso con una coltellata a Diamante, il 22 agosto scorso. Le esequie del giovane sono state celebrate, in un clima di grande commozione e alla presenza di tantissimi amici e conoscenti in lacrime. Ha celebrato mons. Salvatore Nunnari, arcivescovo emerito della diocesi, assieme il padre vicario e i sacerdoti delle città di Cosenza e Diamante.

«Hai perso la tua vita – ha detto un amico del ragazzo durante la cerimonia funebre – per difendere un amico. In questi giorni ho rivissuto tutta la nostra vita insieme, le lezioni di dialetto, le passeggiate a Cosenza e poi a Napoli. La tua famiglia, i tuoi cari, devono sapere che io ci sarò sempre per loro. Tra amici funziona così, ci si aiuta sempre e comunque. Mi dispiace che non ce lo siamo detti abbastanza».

Un lungo applauso ha accompagnato il feretro all’uscita della messa. Accesi anche alcuni fumogeni rossi e blu in ricordo della fede calcistica del ragazzo, tifoso del Cosenza. Le indagini, intanto, continuano per individuare tutti i partecipanti alla rissa e il responsabile dell’omicidio. Stasera a Diamante una fiaccolata attraverserà le strade della cittadina balneare del Tirreno per concludersi nella piazzetta dove si è consumato il delitto

PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

Arriva la nuova social card, 460 euro per spesa e benzina: i requisiti

La nuova social card per il 2024 varrà circa 460 euro. La somma della carta Dedicata a te sarà...

Nella stessa categoria