Ad oltre 4 anni dall’arresto, tornano in libertà Domenico Di Girolamo e sua moglie Maria De Luca, finiti al centro dell’inchiesta che nel giugno del 2021 aveva portato, tra gli altri, in cella il presidente dell’Aicast di Melito Antonio Papa. di Girolamo e De Luca erano agli arresti domiciliari per due episodi di estorsioni consumate con l’aggravante mafiosa di aver favorito il clan Amato-Pagano per l’imposizione di gadget natalizi.
Agli altri indagati che finirono nell’operazione della Dda di Napoli, alcuni di questi condannati oggi anche in via definitiva, furono contestati, a vario titolo, i reati di associazione per delinquere di stampo mafioso, estorsione, intestazione fittizia di beni, traffico di stupefacenti, aggravati metodo mafioso, questi i reati a vario titolo contestati agli indagati.
Nelle scorse settimane la Corte di Cassazione aveva annullato la sentenza di Appello a carico di De Luca Maria e Di Girolamo, difesi dall’avvocato Luigi Poziello del Foro di Napoli Nord, e di Giuseppe Sinistro, difeso dall’avvocato Celestino Gentile, per i quali gli ermellini avevano rinviato il fascicolo ad una nuova sezione della Corte di Appello di Napoli.
Nelle ultime ore i giudici del Secondo Grado bis hanno annullato gli arresti domiciliari per i coniugi Di Girolamo che attenderanno l’esito del processo in stato di libertà.