Stamattina il capo della Procura di Napoli, Nicola Gratteri, ha parlato a margine nella conferenza stampa convocata per fornire dettagli sull’inchiesta condotta contro l’immigrazione clandestina. “Bisogna stringere le maglie attraverso le norme. Noi abbiamo scoperto questi tre Caf ma non sappiamo se ce ne sono altri“, ha dichiarato.
Immigrazione clandestina nel Napoletano, 3 avvocati gestivano i Caf
Nell’ambito di indagini coordinate e dirette da questa Procura della Repubblica – Direzione
Distrettuale Antimafia, la Polizia di Stato, oggi, ha proceduto all’esecuzione di
un’ordinanza di applicazione di misure cautelari, personali e reali emessa dal G.I.P. presso il
Tribunale di Napoli nei confronti di 45 persone, indagate, a vario titolo, dei reati di associazione a delinquere, finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina pluriaggravato, estorsione aggravata dal metodo mafioso, falso ideologico e truffa.
Tra le persone destinatarie della misura risultano anche alcuni avvocati, titolari di C.A.F. operanti nei paesi vesuviani, oltre ad affiliati al clan Fabbrocino. Sono stati, inoltre, sottoposti alla misura cautelare degli arresti domiciliari 23 soggetti, tra i quali molteplici collaboratori dei predetti professionisti nonché numerosi mediatori stranieri, ed alla misura dell’obbligo di presentazione alla P.G. undici datori di lavoro che avrebbero messo a disposizione le proprie realtà aziendali per false assunzioni di cittadini extra Ue.
Blitz contro l’immigrazione clandestina, 34 arresti tra Napoli e provincia