Gian Mario Fenu ha iniziato a demolire la sua pizzeria con un martello, strumento di lavoro utilizzato solitamente dagli operai edili. L’imprenditore di Sassari ha postato il video della distruzione della struttura su Facebook esordendo con la frase: “Grazie Covid-19“. La pizzerie del 59enne è stata colpita dall’emergenza sanitaria, così come tanti altri suoi colleghi. “Non ce l’ho con nessuno e non voglio lanciare nessun segnale politico. A causa del Covid non ce la facevo a sostenere i costi, allora ho deciso di abbattere la struttura” ha poi dichiarato Fenu all’Unione Sarda.
IL VIDEO DELLA PIZZERIA
Le Regioni ottengono il via libera ‘formale’ dal governo: il 18 maggio potranno aprire negozi, bar, ristoranti, ristoranti-pizzeria. Ci saranno linee guida e regole generali uguali per tutti e differenziazioni territoriali a seconda dell’andamento della curva del contagio. In caso di risalita, il governo potrà intervenire per disporre nuove chiusure. L’accordo arriva al termine della videoconferenza tra i governatori e l’esecutivo, con al tavolo anche il premier Giuseppe Conte oltre ai ministri Roberto Speranza e Francesco Boccia.
NON SOLO REGOLE PER LE PIZZIERIE
Dunque, sarà possibile tornare al bar per prendere un caffè, tagliarsi i capelli, andare a cena fuori. Ma con regole ben definite. Il Comitato tecnico scientifico sta infatti chiudendo in queste ore le linee guida che varranno per la ristorazione, per i servizi alle persone e anche per la balneazione. Vale a dire le regole generali per poter aprire in sicurezza le spiagge in concessione e quelle libere. Nella videoconferenza il governo ha sottolineato che saranno pronte tra giovedì e venerdì, anche se alcuni presidenti di Regione, tra cui quello del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga, hanno chiesto che arrivassero entro mercoledì. Probabile che saranno diffuse giovedì, in concomitanza con l’uscita dei primi dati ufficiali sul monitoraggio di questi primi 10 giorni di allentamento delle misure. Ricordiamo che la pizzeria è uno dei luoghi simbolo per gli italiani.