Colpito dal virus West Nile, anziano di Sant’Antimo guarisce dopo l’infezione. E’ stato il sindaco Massimo Buonanno a comunicare la bella notizia attraverso la sua pagina Facebook: “Oggi voglio condividere con voi una notizia che ci riempie il cuore di sollievo e speranza: Giuseppe, nostro concittadino colpito dal virus West Nile, è finalmente guarito.
Con emozione ho avuto il piacere di incontrarlo e stringergli la mano. La sua forza e il suo sorriso sono il simbolo della resilienza dei santantimesi”.
“Un sentito ringraziamento ai medici, agli operatori sanitari e a tutti coloro che gli sono stati accanto in questo difficile percorso. Ma soprattutto grazie a Giuseppe, per il coraggio e la determinazione. Comprendiamo le preoccupazioni legate ai recenti casi, ma desidero rassicurarvi: il virus non si trasmette da persona a persona e, con le giuste precauzioni, possiamo tutelarci in modo efficace. Sono in corso azioni straordinarie di disinfestazione su tutto il territorio comunale e continueremo, in collaborazione con l’ASL, a garantire la massima attenzione alla salute pubblica“, conclude il sindaco di Sant’Antimo.
West Nile in Campania, De Luca rassicura i cittadini: “Situazione sotto controllo, non c’è motivo di allarme”
“Ferma restando la necessità di avere il massimo di attenzione, non abbiamo una situazione di allarme. Non c’è preoccupazione. Devo dirvi, sinceramente, che da un punto di vista statistico è una situazione meno preoccupante dell’anno scorso, nel senso che lo scorso anno abbiamo avuto più decessi di quanti ne registriamo oggi”.
Lo ha detto il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, in merito alla situazione in Campania per il virus West Nile.
West Nile in Campania, De Luca rassicura i cittadini: “Situazione sotto controllo, non c’è motivo di allarme”
Il presidente ha sottolineato che “anche i casi di decessi che registriamo riguardano persone anziane che avevano altre patologie. Dunque non credo che ci sia motivo per avere particolare allarme. In ogni caso – ha aggiunto – ovviamente bisogna tenere gli occhi aperti: il Monaldi è pienamente mobilitato, abbiamo i nostri epidemiologi che seguono quotidianamente l’evoluzione”.