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sabato, Maggio 4, 2024
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“Ho fatto un guaio, ho ammazzato la signora Rosa”, in aula il racconto dell’omicidio della mamma di Donato De Caprio

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In aula a processo Lorenzo Maresca, il marito di Stefania Russolillo che, la mattina del 23 marzo 2023, uccise la 72enne Rosa Gigante, la madre del tiktoker Donato De Caprio, famosissimo sui social per i suoi panini.

“Ho fatto un guaio, ho ammazzato la signora Rosa”, il marito di Stefania Russolillo ripercorre l’assassinio della mamma di Donato De Caprio

“Ho fatto un guaio, ho ammazzato la signora Rosa”, così ha parlato in aula il marito di Stefania Russolillo, accusata dell’omicidio della signora Rosa Gigante. “Quella mattina stava malissimo”, ha raccontato Maresca che ai giudici della Corte di Assise di Napoli, al pm Maurizio De Marco e agli avvocati ha racconto di essersi accorto da alcuni segnali precursori (“stringeva le mani e aveva le labbra tirate”) che la compagna stava per diventare preda di una crisi. Dalla precedente testimonianza, resa dalla responsabile dell’istituto di salute mentale di Soccavo dove la Russolillo era in cura, è emerso che la donna, con un passato da alcolizzata, è in cura per una patologia che la rende incapace soprattutto la mattina, di sostenere il peso della fatica.

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Ciononostante, però, quel giorno, la Rossolillo decise di andare a fare la spesa, malgrado il dissenso del suo compagno: “E’ tornata intorno alle 11:40 terrorizzata – ha detto ai presenti – era tutta graffiata in viso, ho pensato a un’aggressione, invece mi ha detto ‘ho fatto un guaio, ho ammazzato la signora Rosa”. Durante l’esame il giudice ha voluto sottolineare il comportamento definito “illogico” di Maresca il quale, dopo avere appreso la notizia ed essersi precipitato due piani più in alto per bussare alla porta di casa Gigante, peraltro trovata chiusa, si è precipitato in auto verso il locale commissariato per denunciare quanto aveva appreso invece di allertare i soccorsi del 118 e le forze dell’ordine con una telefonata.

Maresca ha anche confermato i litigi per questioni legate alla posta (“diceva che gliela facevano sparire”) e alla sporcizia in cui versava lo stabile.

Alla prossima udienza presente anche Stefania Russolillo, finora non si era mai presentata in aula

L’udienza ha riservato anche un finale a sorpresa con l’annuncio dell’avvocato Alfonso Trapuzzano, legale dell’imputata, della presenza della Russolillo nella prossima udienza (finora non si è mai presentata) e la formalizzazione di un’istanza di accesso all’istituto della giustizia riparativa, scelta fortemente osteggiata dai familiari della vittima che più volte oggi hanno fatto sentire il loro dissenso provocando anche l’ammonimento del giudice.

Prossima udienza fissata per il 27 maggio, ore 10, durante la quale verranno ascoltati due investigatori della Squadra Mobile di Napoli. A riportarlo, Il Mattino. 
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