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«Ho un tumore, devo operarmi ma non ci sono anestesisti», il dramma di Maria Dolores

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«Si può morire di carcinoma maligno a Napoli nell’estate 2018? Sì, si può morire. Amici, aiutatemi: ho bisogno di voi». Comincia così il post su Facebook di Maria Dolores Peduto, 55 anni. Il suo racconto comincia un mese fa quando, dopo una mammografia di routine, ha scoperto di avere un tumore al seno. Il primo passo è stato quello di rivolgersi al suo medico di fiducia, un chirurgo senologo in servizio all’ospedale Incurabili. La diagnosi è perentoria:«Bisogna operare, e anche presto». È a questo punto che la Peduto gli ha chiesto se l’intervento di asportazione del tumore avrebbe potuto farlo lui, «l’unico – dice – al quale mi sarei affidata con assoluta serenità». Niente da fare, invece. Per due ragioni: la prima è che al dottore in questione mancava circa un mese alla pensione, la seconda – spiega sempre la donna – è che «agli Incurabili non ci sono anestesisti a sufficienza e, dunque, di interventi chirurgici se ne fanno sempre meno mentre la lista d’attesa si allunga sempre di più». «Facendo due rapidi calcoli – aggiunge Maria Dolores – ci siamo resi conto che con quei tempi d’attesa non ce l’avremmo mai fatta: il medico sarebbe andato in pensione molto prima del mio turno e io, probabilmente, sarei morta».

Come riportato dal Mattino è a questo punto che matura la decisione della donna di raccontare la sua storia sui social attraverso un post con il quale, in maniera provocatoria, cerca sul web anestesisti disponibili a lavorare presso l’ospedale Incurabili.

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