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domenica, Giugno 23, 2024
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I cognati spacciavano nel loro palazzo a Torre Annunziata, scattano le manette

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Introduzione

Stamattina personale del Commissariato di P.S. Torre Annunziata, coadiuvato da
personale della Squadra Mobile della Questura di Napoli e del Reparto Prevenzione Crimine, ha proceduto all’esecuzione di un’ordinanza cautelare di applicazione della custodia cautelare in carcere e del divieto di dimora, emessa dal giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Torre Annunziata su richiesta di questa Procura della Repubblica, nei confronti di 5 persone, abitanti in Torre Annunziata, tutte gravemente indiziate, in concorso tra loro, dei reati di detenzione illecita e spaccio di sostanze stupefacenti (cocaina e canapa indiana), aggravati dall’aver agito nei pressi di due istituti scolastici.

Per due degli indagati è stata disposta la misura coercitiva della custodia custodiale in
carcere, mentre per i restanti indagati è stata disposta la misura coercitiva del divieto di dimora nella provincia di Napoli. Le indagini, espletate dalla Polizia di Stato e coordinate da questa Procura, hanno permesso di accertare l’esistenza di due floride “piazze” di spaccio di sostanze stupefacenti, gestite, tra il novembre 2022 e il gennaio 2023, nello stabile sito in Torre Annunziata ove dimorano gli attuali
indagati, imparentati tra loro, i quali avrebbero “spacciato” la droga avvalendosi della
collaborazione dei loro familiari.

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Grazie all’ausilio di telecamere installate nei pressi dello stabile di cui trattasi e alle
intercettazioni telefoniche si è riusciti a documentare un quotidiano e costante flusso di soggetti che
si recavano nel suddetto stabile per acquistare la sostanza stupefacente.
In particolare, nel periodo oggetto d’indagine sono stati accertati n. 1.760 accessi
all’abitazione di uno degli indagati e n. 700 accessi all’abitazione di un altro indagato.
Le attività di riscontro effettuate hanno permesso di sequestrare 5,62 grammi di cocaina e
137,64 grammi di canapa indiana.

Ad uno degli indagati, già sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari, sono
state contestate anche 45 evasioni dagli arresti domiciliari nel periodo d’indagine.
I due indagati destinatari della custodia cautelare in carcere, all’esito delle formalità di rito,
sono stati associati alla Casa Circondariale G.Salvia di Napoli a disposizione dell’Autorità
Giudiziaria, mentre ad uno degli indagati destinatari del divieto di dimora la misura è stata
notificata in carcere, in quanto già detenuto per altra causa.

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