“Dolore e sgomento hanno investito la nostra comunità oggi, con la notizia dell’improvvisa morte di Ester. L’Amministrazione Comunale si stringe, insieme alla comunità di Mozzanica, attorno ai genitori, al fratello e agli amici. Le bandiere del Municipio vengono legate con il drappo nero in segno di profondo cordoglio per il lutto che ha colpito ognuno di noi”. Questo il post pubblicato su Facebook dall’amministrazione comunale di Mozzanica, nella Bassa Bergamasca, per la morte di Ester Raimondi che aveva 15 anni e “nessun problema di salute”, come racconta L’Eco di Bergamo. La giovane è morta in 36 ore, dopo aver avvertito forti dolori all’addome.
A raccontare alla stampa i momenti che hanno anticipato il decesso è la mamma della ragazza. Venerdì pomeriggio, mentre era in giro con degli amici, Ester aveva cominciato ad accusare i primi dolori. Poi, in serata, la telefonata al medico di famiglia che ha consigliato una visita al pronto soccorso. “Nella serata di venerdì siamo andati all’ospedale di Treviglio – è ancora il racconto della mamma -. La pediatra ci ha diagnosticato un virus influenzale e ha dimesso Ester, prescrivendo l’assunzione di sali minerali“.
La notte Ester è stata però di nuovo male e al mattino ha perso i sensi ripetutamente. Immediata la chiamata al 118 e la corsa all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo con l’elisoccorso. Giunta al nosocomio lombardo, la giovane è stata immediatamente operata. Purtroppo, nonostante l’intervento dei medici, la 15enne è morta per un arresto cardio-respiratorio.
Sarà l’autopsia a chiarire cosa è successo. “La Tac – sono le parole della mamma – ha riscontrato una perforazione dell’intestino, il personale sanitario ci ha accennato a una sindrome di Crohn fulminante“. Dopo l’autopsia, la salma sarà portata nella chiesa di Santa Marta a Mozzanica, dove ci sarà la camera ardente. Giovedì, alle 10, i funerali.
