L’ordinanza di custodia cautelare che ha portato all’esecuzione di 22 misure restrittive a carico di elementi attigui al clan Licciardi, è ricca di riferimenti a Luigi Carella, detto “Gigino a Gallina”, ritenuto uno dei principali esponenti della cosca nel Rione Berlingieri.
Luigi Carella risulta al centro di affari e incontri con altri esponenti criminali della zona vesuviana. Le intercettazioni del 25 aprile 2023 rivelano che Carella aveva richiesto un incontro con uno di questi, probabilmente per questioni legate al traffico di sostanze stupefacenti.
Paolo Abbatiello, vertice del clan Licciardi, chiedeva a Salvatore Sapio di informarsi sul motivo dell’appuntamento e di riferire personalmente sull’incontro. Un imprenditore ritenuto vicino ai clan, confermava la pericolosità dell’operazione e la centralità di Carella nella gestione dei traffici: “Gigino… lo hanno rimasto a fare questo… e fanno soldi tutti i giorni”.

